Mascherine per un massacro – Atto 2 – Ombre

Dramma in tanti atti, con protagonisti principali, comparse e, troppi, scomparsi

📃 “Sono l’ombra di quel che eravamo, ma finché c’è luce esisteremo” (Luis Sepúlveda, 1949-2020)

🧼 A furia di dirci, consigliarci, costringerci a lavare le mani ci siamo trovati tutti ad avere le “mani pulite”. Tutti? Non proprio? Il Governatore Fontana ed il suo assessore al Welfare Gallera, declinando a modo loro uno dei principi basilari per contenere la diffusione del contagio, hanno tentato di “lavarsene le mani”! Hanno tentato di farlo con l’arroganza e lo spregiudicato disprezzo per la verità, tipico di ogni tiranno da operetta!

🏥 Hanno tentato di farlo nel momento in cui, crollato il muro di omertà, sta venendo a galla ciò che è successo all’interno delle Case di Riposo per Anziani di mezza Lombardia nella gestone dell’infezione da Covid19.

🗣️ “Ci siamo affidati ai tecnici, non abbiamo fatto nessun errore, e siamo pronti a rifare tutto quello che abbiamo fatto!” Già, ma cosa hanno fatto? Con la convinzione di alleviare, in qualche modo, la pressione cui erano sottoposti gli Ospedali sovraffollati hanno pensato bene di trasferire nelle RSA parte dei pazienti contagiati, liberando così posti-letto.

❓ Giusto, sbagliato, avventato? Fortunatamente non siamo “tecnici” che affiancano Fontana e Gallera e le risposte a queste domande le lasciamo a chi dovrà verificare la loro legittimità, anche in sede penale se sarà necessario. Siamo semplicemente donne e uomini che hanno deciso di vivere con gli occhi aperti, che hanno deciso di non rinunciare ad un bene prezioso come la corretta informazione.

🙋 Ben prima del Coronavirus abbiamo denunciato e combattuto ben altri #virus, quello dell’intolleranza, del razzismo, del fascismo strisciante, della violenza maschile quotidiana contro le donne, quello dell’attacco ai diritti e alla dignità dei lavoratori, quello della devastazione dell’ambiente. Siamo donne e uomini che rivendicano il diritto, non certo per il gusto del “gossip” o della spasmodica ricerca della magagna anche dove non c’è, di sapere come sono andate le cose negli Ospizi del nostro territorio.

📣 Quanto e come ha colpito il “contagio” sul corpo dei nostri anziani? Di quanti e quali Dispositivi di Protezione Individuale sono stati dotati i lavoratori? Quale formazione hanno avuto da parte delle cooperative per le quali la maggioranza di loro lavora? Quanti di loro si sono ammalati e se, una volta ammalati, sono stati sottoposti al “tampone”?

♻️ Qualcuno ben prima di noi ha detto che “quando la storia si ripete, se la prima volta è stata una tragedia, la seconda sarà una farsa”, ma questa volta è la storia che si ripete ad assumere i toni della tragedia, dopo oltre 25 anni da “mani pulite” è ancora il Pio Albergo Trivulzio (la Baggina) a dare la stura ad un diluvio di denunce che, forse, ci aiuteranno a far luce su quali meschini giochi di potere si nascondono dietro le RSA della Lombardia dell’eccellenza sanitaria, su quale ruolo hanno avuto le forze politiche che da decenni governano la nostra Regione nella spartizione della loro gestione.

✊ Qualcun altro ha detto che quando muore un anziano è come se un’intera biblioteca andasse in fiamme, non permetterlo può solo dipendere da noi. Si sta avvicinando il 25 aprile, rileggere ad alta voce le memorie di chi settantacinque anni fa cacciò i nazisti e sconfisse la dittatura fascista sarà il nostro contributo affinché nemmeno una pagina dei libri raccolti nella nostra biblioteca sia stata scritta invano.

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